Il 19 aprile 2025 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n. 91) i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Si tratta di uno strumento fondamentale per orientare le stazioni appaltanti verso scelte sostenibili, in linea con gli obiettivi di economia circolare e neutralità climatica previsti dal Green Deal europeo.
Rispetto alla precedente versione (CAM 2022), le novità principali possono essere riassunte in quattro ambiti chiave:
- Innovazione tecnologica e digitalizzazione
Viene rafforzato l’obbligo di utilizzare sistemi informatici avanzati per la tracciabilità dei rifiuti e la gestione ottimizzata dei servizi, incluse tecnologie RFID e piattaforme interoperabili. - Veicoli e attrezzature a basse emissioni
Le specifiche ambientali per i mezzi impiegati nei servizi di raccolta e trasporto sono state rese più stringenti: è previsto l’impiego prioritario di veicoli elettrici o alimentati da combustibili alternativi, oltre a requisiti di manutenzione e lavaggio a basso impatto ambientale. - Materiali riciclati di maggiore qualità
I nuovi CAM aumentano le soglie minime di contenuto riciclato per contenitori, sacchi e attrezzature utilizzate nella raccolta differenziata, promuovendo una filiera del riciclo più efficiente e tracciabile. - Coinvolgimento attivo della cittadinanza
Vengono introdotti requisiti più dettagliati per la progettazione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini, con l’obiettivo di aumentare la partecipazione consapevole e ridurre gli errori di conferimento.
L’adozione dei nuovi CAM è obbligatoria per le pubbliche amministrazioni in tutti gli affidamenti di servizi di gestione rifiuti e rappresenta un tassello centrale per promuovere modelli di consumo e produzione più sostenibili.
Fonte normativa:
👉 GU Serie Generale n. 91 del 19 aprile 2025