Approvato dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) il Quadro strategico per il 2022-2025, che stabilisce gli obiettivi che faranno da guida per lo sviluppo della regolazione dell’Autorità dei prossimi quattro anni nei settori dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia. Lo fa sapere l’Autorità in una nota, che spiega come il documento abbia al centro la tutela e la consapevolezza del consumatore, la digitalizzazione e la transizione energetica sostenibile, il miglioramento delle infrastrutture, dei servizi e della concorrenza. 

Il Quadro Strategico contiene una serie di obiettivi e linee di intervento che l’Autorità intende perseguire in ogni settore. Di seguito una sintesi.

Transizione energetica 

  • Evoluzione della regolazione relativa all’autoconsumo in materia di sistemi semplici di produzione e consumo, sistemi di distribuzione chiusi, forme di autoconsumo collettivo e comunità energetiche;
  • adeguamento della regolazione e degli elementi contrattuali a tutela dei diritti dei consumatori, considerando il loro potenziale ruolo di prosumer e di membri delle comunità energetiche;
  • evoluzione regolatoria per garantire l’adeguatezza del sistema elettrico e dei sistemi di accumulo necessari per garantire la copertura del carico, in un contesto sempre più caratterizzato da fonti rinnovabili di diverso tipo.

Rifiuti 

  • Revisione dell’attuale disciplina in materia tariffaria, in merito ai criteri di ripartizione degli oneri tra utenze domestiche e non domestiche, anche favorendo il passaggio graduale alla tariffazione puntuale, con lo scopo di introdurre sistemi di tariffazione che forniscano adeguati segnali di prezzo agli utenti, in ossequio al principio comunitario del “pay-as-you-throw” (paghi per quello che putti), con effetti positivi anche in termini di prevenzione della produzione di rifiuti;
  • definizione, aggiornamento e completamento della regolazione sulla qualità contrattuale e tecnica, per l’introduzione di standard uniformi, secondo un approccio di gradualità e in stretta collaborazione con le altre autorità competenti in materia;
  • definizione dei contenuti minimi dei contratti di servizi per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e soggetti gestori, disciplinando, tra l’altro, le procedure e le modalità di avvicendamento tra operatori, le misure volte a promuovere il mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario delle gestioni e gli obblighi delle parti, a garanzia dell’affidabilità dell’operatore;
  • aggiornamento e integrazione del metodo tariffario rifiuti alla luce della prima applicazione delle misure del nuovo metodo tariffario rifiuti (MTR-2, ) per la promozione della capacità del sistema di gestire integralmente i rifiuti;
  • determinazione e aggiornamento dei costi efficienti per la gestione della raccolta differenziata, del trasporto e delle operazioni di cernita o di altre operazioni preliminari, tenendo conto del principio della responsabilità estesa del produttore;
  • disciplina dei criteri e delle modalità per la definizione della componente a copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati in mare e nelle acque interne.

Servizio idrico

  • Aggiornamento delle regole per il riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento, nell’ambito del quale ampliare l’impiego di modelli statistici e, sulla base di nuove evidenze, declinare ulteriori meccanismi per promuovere l’efficienza gestionale;
  • introduzione graduale di criteri di articolazione tariffaria che promuovano l’uso efficiente della risorsa idrica nel rispetto del principio della “Conservazione dell’acqua”;
  • introduzione di premi e penali di qualità contrattuale, a seguito della ricognizione periodica dei target conseguiti dai singoli operatori e gestori rispetto alle performance ottimali usate come parametro;
  • introduzione di misure di accompagnamento alla progressiva digitalizzazione della gestione del servizio idrico in attuazione degli interventi previsti dal PNRR, volti a trasformare le reti idriche “in una “rete intelligente”, per favorire una gestione ottimale delle risorse, ridurre gli sprechi e limitare le inefficienze;
  • aggiornamento della regolazione della morosità, con particolare riferimento alla disciplina applicabile alle utenze condominiali.