Con due documenti pubblicati il 15 aprile 2025 (179/2025/R/rif e 180/2025/R/rif), ARERA avvia un’importante fase di consultazione per rivedere la regolazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani. L’obiettivo? Allineare la disciplina tariffaria al paradigma dell’economia circolare, promuovendo trasparenza, efficienza e innovazione.
Il documento 179/2025/R/rif: verso un nuovo modello di articolazione tariffaria
Questo primo testo propone di superare l’attuale frammentazione dei criteri applicati a livello nazionale e promuove una maggiore aderenza al principio del “pay as you throw” (PAYT). Le tariffe dovranno riflettere più fedelmente gli oneri generati da ogni utente, premiando comportamenti virtuosi e riducendo i rifiuti indifferenziati.
ARERA propone:
-  una rimodulazione del coefficiente Kb*(n) per le utenze domestiche, basata su evidenze empiriche della produzione pro capite;
-  un aggiornamento dei coefficienti Kc(ap) e Kd(ap) per le utenze non domestiche, con possibili distinzioni interne alle categorie in base alla propensione alla produzione di rifiuti;
-  criteri tariffari semplici, comprensibili e uniformi a livello nazionale.
Il documento 180/2025/R/rif: il nuovo Metodo Tariffario Rifiuti (MTR-3)
Il secondo documento riguarda il metodo tariffario per il terzo periodo regolatorio (2026-2029). Si conferma l’impostazione quadriennale e si introducono strumenti per rafforzare la copertura efficiente dei costi e premiare qualità e innovazione.
Tra i principali elementi in discussione:
-  la valutazione dell’indice Ha per misurare le performance ambientali;
-  una componente di costo previsionale per gestire l’aumento dei costi dovuti alla modifica dell’aliquota IVA (dal 10% al 22%) su discariche e inceneritori;
-  la possibilità di predisporre un PEF unitario per gli enti che affidano tutte le fasi del servizio a un unico – gestore;
-  una revisione dei meccanismi di condivisione dei proventi da vendita di materiali e corrispettivi dei consorzi.

Prossimi passi


La consultazione pubblica resterà aperta fino al 15 maggio 2025.

In seguito, ARERA procederà con l’adozione delle delibere finali, definendo il quadro regolatorio che guiderà il settore per i prossimi anni.

https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/179-25

https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/180-25