Il disegno di legge cosiddetto Salvamare del governo Conte I (voluto dall’ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa) dovrà tornare in Senato per il quarto e ultimo passaggio parlamentare, dopo che ieri, la commissione Ambiente della Camera ha approvato due emendamenti al testo firmati dalle relatrici Paola Deiana (M5S) e Rossella Muroni (Misto)e concluso l’esame referente. Ora il testo andrà in Aula poi a palazzo Madama per quello che si prefigura come un esame lampo: sarà successivamente pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore dopo 14 giorni.

Di seguito la sintesi delle modifiche approvate:

  • 1.1 corregge i richiami normativi obsoleti, aggiornandoli al decreto legislativo n. 197 del 2021 che ha recepito la direttiva UE relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi 
  • 12.1 recepisce un’osservazione resa dalla commissione Politiche Ue e sopprime l’articolo in materia di prodotti che rilasciano microfibre, che avrebbe introdotto obblighi di etichettatura aggiuntivi, rispetto a quelli previsti dall’articolo 14 del Regolamento (UE) n. 1007/2011, per i prodotti che rilasciano microfibre al lavaggio (come i capi in pile), con l’indicazione di specifiche informazioni in etichetta sull’inquinamento da plastiche del mare, per accrescere la consapevolezza dei consumatori sui danni che possono recare all’ambiente.