Un fondo da 660 milioni di euro presso il ministero dell’Interno per l’anno 2021, in favore degli enti locali che hanno peggiorato il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2019 rispetto all’esercizio precedente. Lo istituisce una bozza di decreto del Viminale, in attuazione dell’articolo 52, comma 1, del decreto Sostegni-bis (appena licenziato in via definitiva dall’Aula del Senato e atteso sulla Gazzetta ufficiale), attesa ora sulla Gazzetta ufficiale per l’entrata in vigore. Di seguito una sintesi dell’articolo unico del testo:

– il comma 1 istituisce il Fondo e chiarisce che questo è destinato alla riduzione del disavanzo di amministrazione dei Comuni che hanno visto un peggioramento al 31 dicembre 2019 ed è ripartito secondo la tabella che verrà pubblicata nell’allegato A al dm.

– il comma 2 chiarisce che l’ambito di applicazione della norma sono gli enti locali: Comuni, Città metropolitane, Province, Unioni di comuni e Comunità montane. Per individuare gli enti beneficiari, spiega la norma, dalla Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) sono stati estratti i dati al rendiconto 2018 e 2019 sui risultati di amministrazione, inviati dagli enti locali alla data del 9 luglio 2021. Il fondo verrà distribuito a quattro Province, 320 Comuni e un’Unione di Comuni, per un totale di 325 enti.

– il comma 3 individua la platea degli enti destinatari del contributo, ne rimanda l’elenco all’allegato A e chiarisce che il riparto del fondo di 660 milioni è effettuato in proporzione alla dimensione del maggiore disavanzo da ricostituire.