Contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, favorirne la raccolta selettiva e di migliorarne l’intercettazione e il riciclo in un’ottica di economia circolare: è questo l’obiettivo del programma sperimentale Mangiaplastica del ministero della Transizione ecologica, istituito con il decreto del 2 settembre pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’11 ottobre. Nel dettaglio, il provvedimento definisce i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione e l’erogazione dei contributo spettante ai Comuni per l’acquisto e l’installazione degli eco-compattatori, e cioè i “macchinari per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET e ridurne il volume favorendone il riciclo”. Al fine del riconoscimento del contributo, specifica il decreto all’articolo 1, ogni acquisto deve essere identificato dal Codice unico di progetto (CUP); inoltre, ai soggetti beneficiari è richiesto l’impegno a mantenere le macchine in uso in favore dell’utenza per almeno tre anni dal momento dell’attivazione e a fornire al Mite, su base annuale e per almeno tre anni, le informazioni utili a verificare efficacia e sostenibilità del programma. 

Per il 2021, le domande dovranno essere inviate entro trenta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta, e cioè entro il 10 novembre, mentre per gli altri anni può essere presentata entro il 31 marzo. Quanto alle risorse a disposizione, il decreto stanzia 16 milioni per il 2021, di cui 9 milioni stanziati in conti residui, 5 milioni per il 2022, 4 milioni per il 2023 e 2 milioni per il 2024, erogati a ciascun comune nel limite di euro 15mila euro per l’acquisto di un eco-compattatore di capacità media e di 30mila euro per l’acquisto di un eco-compattatore di capacità alta. Il contributo, che non può essere richiesto per due anni consecutivi, è erogato in due rate, la prima pari al 30% del costo complessivo, la seconda a saldo delle risorse concesse. È inoltre prevista la revoca del contributo nel caso in cui il comune beneficiario non proceda all’aggiudicazione dell’eco-compattatore entro centottanta giorni dalla data dell’erogazione della prima rata.

I comuni interessati potranno partecipare al Programma presentando una domanda corredata da un progetto: quelli con popolazione inferiore a 100mila abitanti potranno chiedere solo una macchinetta, tutti gli altri una ogni 100mila abitanti. Le istanze saranno saranno valutate sulla base della fattibilità tecnico-organizzativa e qualità del progetto (numero di compattatori per abitanti, localizzazione sul territorio, funzionalità ed efficacia dei servizi di trasporto e avvio riciclaggio correlati, misure di sensibilizzazione ambientale e strumenti di incentivazione al conferimento) e sulla base dell’impatto del progetto atteso.