Via libera dal Consiglio dei ministri al disegno di legge sulla concorrenza per il 2021: il testo contiene sia interventi diretti sia di delega (da attuare con decreti legislativi entro sei mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale). Tra le norme che entrerebbero subito in vigore, quelle sui servizi di gestione dei rifiuti: la bozza dispone che le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani e li conferiscono al di fuori del servizio pubblico, se dimostrano di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi sono escluse dalla corresponsione della componente tariffaria rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti; le medesime utenze effettuano la scelta di servirsi del gestore del servizio pubblico o del ricorso al mercato per un periodo non inferiore a due anni.

Il testo chiarisce che la selezione degli operatori per le colonnine di ricarica elettrica avvenga mediante procedure competitive, trasparenti e non discriminatorie.

L’articolo 6 delega il governo ad adottare entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge un decreto legislativo, sentita la Conferenza unificata, ed eventualmente in versione di testo unico, per il riordino dei servizi pubblici locali; il testo dovrà individuare le attività di interesse generale il cui svolgimento è necessario per assicurare la soddisfazione delle esigenze delle comunità locali, in condizioni di accessibilità fisica ed economica, di continuità, universalità e non discriminazione, e dei migliori livelli di qualità e sicurezza, così da garantire l’omogeneità dello sviluppo e la coesione sociale. Ancora, dovrà razionalizzare la disciplina sulle modalità di affidamento e di gestione dei servizi pubblici, la durata dei relativi rapporti contrattuali, nel rispetto dei principi dell’ordinamento europeo e dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. Tra i criteri, anche la semplificazione della disciplina sulle modalità di partecipazione degli utenti nella fase di definizione della qualità, degli obiettivi e dei costi del servizio pubblico locale e rafforzamento degli strumenti di tutela degli utenti.