Approvato dal Consiglio dei ministri un decreto legge con misure eterogenee necessarie per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, licenziato ieri sera dal pre Consiglio dei ministri che si è riunito in videoconferenza alle 22,30. Sarà ora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e poi trasmesso alle Camere per la conversione in legge entro 60 giorni.

In materia di risorse idriche, viene previsto che siano definiti da MITE e MIPAAF i criteri per incentivare l’uso sostenibile dell’acqua in agricoltura, e per sostenere l’uso del sistema comune di gestione delle risorse idriche (SIGRIAN) per usi irrigui collettivi e di auto-approvvigionamento.

Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del testo, dispone ancora il decreto, il ministro della Transizione ecologica, d’intesa con la Conferenza unificata, adotta, con decreto di natura non regolamentare un apposito Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani con l’obiettivo di ridurre l’occupazione del terreno e migliorare il risanamento urbano.

Dimezzati a 45 giorni i tempi per la Valutazione ambientale strategica, stanziati 100 milioni per prorogare gli interventi dei comuni in materia di efficientamento energetico, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e messa in sicurezza degli edifici e valorizzazione del territorio, assegnati 2,5 miliardi dal 2022 al 2026 alle Città Metropolitane per ridurre l’emarginazione, il degrado sociale e promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e sostenere i progetti legati alle smart cities.

Ancora, viene disposto che il provvedimento di interdittiva antimafia è comunicato dalla cancelleria del tribunale al prefetto dove ha sede legale l’impresa, ai fini dell’aggiornamento della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia.