Ha terminato la quarta e ultima lettura il disegno di legge cosiddetto SalvaMare (S. 1571-B), licenziato questo mattina senza modifiche dall’Aula di palazzo Madama con 198 sì e nessun contrario. Di iniziativa del governo Conte I, il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale per l’entrata in vigore nella versione che recepisce le modifiche apportate durante i primi tre passaggi parlamentari. Il provvedimento definisce i “rifiuti accidentalmente pescati” (RAP) e “rifiuti volontariamente raccolti” (RVR) e prevede che questi siano conferiti gratuitamente dalle navi all’impianto portuale di raccolta. Saranno trattati come rifiuti urbani e i costi della loro gestione saranno coperti con una specifica componente che si aggiunge alla tassa o tariffa sui rifiuti (TARI), i cui criteri e modalità di definizione saranno stabiliti da ARERA. Sono inoltre introdotte norme per lo svolgimento di campagne di pulizia finalizzate alla raccolta volontaria di rifiuti e campagne di sensibilizzazione per il conseguimento delle finalità della legge e delle strategie per l’ambiente marino. Infine, sono previste per le scuole iniziative volte alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in mare, mentre presso il MITE è istituito il Tavolo interministeriale di consultazione permanente per il coordinamento e l’ottimizzazione delle attività di monitoraggio dell’attuazione della legge.