Controllo dei costi operativi sulla base degli obiettivi assegnati a ciascuna gestione, favorendo l’attuazione di progetti finalizzati al recupero di energia e materia dai fanghi di depurazione da cui potrebbe derivare il contenimento degli oneri a carico dell’utente; implementazione dei meccanismi incentivanti per il miglioramento della qualità dei servizi; promozione dell’efficacia della spesa per investimenti nelle infrastrutture idriche; introduzione di strumenti volti ad assicurare la sostenibilità finanziaria efficiente delle gestioni, in un quadro di forte attenzione per la sostenibilità sociale delle tariffe pagate dagli utenti finali. Queste le principali linee di intervento su cui l’Autorità per energie reti e ambiente (Arera) intende costruire le regole e le procedure per l’aggiornamento biennale da parte dei gestori delle tariffe del servizio idrico integrato per il terzo periodo regolatorio 2020-2023. Lo spiega la stessa Arera nel relativo documento di consultazione, che fissa al 31 dicembre 2021 la data di pubblicazione del provvedimento finale con le nuove regole e procedure. Confermato per il 30 aprile 2022 il termine per la trasmissione delle proposte di aggiornamento delle predisposizioni tariffarie per il biennio 2022-2023 da parte dei gestori.