Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto “Terra dei Fuochi”, un provvedimento che interviene con decisione sulla disciplina dei rifiuti, con l’obiettivo di rafforzare la tutela ambientale e colmare alcune criticità applicative riscontrate negli ultimi anni. Il testo, che ora passa alla Camera per l’esame finale, introduce modifiche rilevanti sotto il profilo normativo, sanzionatorio e gestionale.

Inasprimento delle sanzioni

Una delle misure centrali riguarda l’abbandono e la combustione illecita dei rifiuti: le pene vengono irrigidite, con l’introduzione di aggravanti nei casi più gravi e la previsione di sanzioni più severe per scoraggiare pratiche illecite. L’obiettivo è rafforzare l’effetto deterrente, soprattutto nei contesti ad alto rischio come quelli oggetto di fenomeni di smaltimento abusivo.

Distinzione tra errori formali e condotte dolose

Il decreto accoglie le osservazioni del mondo produttivo, che aveva segnalato la necessità di distinguere tra violazioni formali e comportamenti fraudolenti. La norma ora differenzia le conseguenze: alle imprese che commettono irregolarità documentali non saranno applicate le stesse sanzioni previste per chi opera con dolo, introducendo così maggiore proporzionalità e certezza del diritto.

Novità per i RAEE

Il provvedimento estende la possibilità di conferire gratuitamente a domicilio i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Si tratta di un passo avanti per semplificare la raccolta differenziata e incrementare i tassi di recupero, in linea con gli obiettivi europei di economia circolare.

Implicazioni per operatori e cittadini

Per le imprese, la riforma comporta l’esigenza di rafforzare i sistemi di controllo interni e di garantire una gestione sempre più tracciata e conforme alle norme. Per i cittadini, si amplia la gamma di servizi disponibili e si rende più evidente la distinzione tra responsabilità individuali e collettive nella corretta gestione dei rifiuti.

Il decreto “Terra dei Fuochi” rappresenta un tassello importante nel percorso di rafforzamento della disciplina ambientale in Italia. La sfida, ora, sarà applicare in maniera efficace le nuove disposizioni, assicurando da un lato la massima tutela dei territori, dall’altro un quadro di regole equilibrato per le imprese.

🗂 Scheda Tecnica – Decreto “Terra dei Fuochi” 2025

Contesto

Il decreto nasce in risposta alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha condannato l’Italia per la gestione ambientale nella Terra dei Fuochi. Mira a rafforzare la lotta contro i reati ambientali e a promuovere la bonifica delle aree contaminate.

Novità principali

1. Abbandono dei rifiuti: nuove fattispecie penali

Sono stati introdotti tre nuovi reati nel Codice dell’Ambiente:

· Abbandono di rifiuti non pericolosi → Contravvenzione, sanzione da 1.500 a 18.000 euro

· Abbandono di rifiuti non pericolosi in casi particolari → Delitto, sanzione più severa

· Abbandono di rifiuti pericolosi → Delitto, reclusione da 1 a 5 anni

2. Uso di veicoli per abbandono

· Se l’abbandono avviene mediante veicoli a motore:

o Sospensione della patente da 4 a 6 mesi

o Fermo del veicolo per 1 mese se usato per smaltimento illecito

3. Rifiuti urbani accanto ai cassonetti

· Sanzione amministrativa da 1.000 a 3.000 euro

· Se commesso con veicolo → fermo del veicolo per 1 mese

Responsabilità automatica e imprese

4. Responsabilità amministrativa degli enti (D.Lgs. 231/2001)

· Ampliamento dei reati presupposto:

o Inclusi nuovi reati ambientali come:

§ Omessa bonifica

§ Abbandono di rifiuti pericolosi

§ Impedimento del controllo

· Inasprimento delle sanzioni pecuniarie:

o Fino a 1200 quote per reati gravi

5. Stop alla responsabilità automatica per omessa vigilanza

· I titolari non saranno più automaticamente responsabili per i reati ambientali commessi dai dipendenti

· Rimane l’aggravante se il fatto avviene nell’ambito dell’attività d’impresa

Altre misure operative

· 15 milioni di euro stanziati per la bonifica della Terra dei Fuochi

· Poteri rafforzati al Commissario unico per la rimozione e smaltimento dei rifiuti

· Istituzione del Dipartimento per il Sud presso la Presidenza del Consiglio

Link utili : https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/59481.pdf